14 febbraio, San Valentino: lo scintillio

Messaggi palleggiano da una bacheca all’altra, frasi confezionate affollano i social network e gli aforismi accartocciati dei Baci Perugina sembrano finiti in una vecchia soffitta. Ah sì, si avvicina San Valentino e persino chi non può far a meno della festicciola rubacuori commette la solita gaffe: il 14 febbraio non è la festa né dei fidanzati né degli innamorati, ma rischia di essere un giorno qualunque con i tempi che corrono. Quest’abbondanza di avance virtuali su Facebook o un solletico emotivo su Twitter ci allontana da una sorta di incantesimo, che non è prigioniero di una bella fiaba, ma è vivo nella realtà: lo scintillio.
Non si tratta né del colpo di fulmine, né della sbandata passeggera, né del fuoco di paglia che può spegnersi in una notte di passione. Lasciamo che il falò della vanità dei sentimenti si consumi nelle agorà finte dove il “mi piace” ad un foto tenta di sopraffare l’insostituibile incontro. Quello casuale, apparentemente insignificante, quello in cui ti freghi perché è lì che ci scappa lo scintillio. No, non è una scintilla, non fraintendetemi, è uno stato di benessere interiore che scivola tra le anime di due persone. E’ un equilibrio così denso da far entrare in un batter baleno il tuo essere in quello dell’altro, senza tener conto delle distanze anagrafiche, geografiche, sociali, culturali o del colore della pelle.

Lo scintillio
si manifesta in uno sguardo, nei suoi occhi e non è quella classica luminosità sul viso che può trarre in inganno. E’ una luce minuscola accucciata di sbieco tra le sue pupille, che si intravede persino se lei è occhialuta. Appena si toglie gli occhiali, lo scintillio ne approfitta e si manifesta in tutto il suo abbaglio. Al momento non ci fai caso, fai finta di niente e vai via come se nulla fosse successo. Invece è accaduto, perché lo scintillio arriva senza far rumore, a piedi nudi, come i passi silenziosi tra la neve.

E tu svampito che pensavi di restare a mani vuote nel giorno di San Valentino, hai visto come un giorno qualunque può diventare un giorno speciale.  Lei invece è lì, con la luce accesa fino a tarda notte, alle prese con l’ennesimo ripasso. Si stropiccia gli occhi, toglie gli occhiali e non si accorge che è San Valentino pure per lei, perché non vede il postit appiccicato tra le pagine del suo libro in cui è scritto più o meno così: “Mia cara, le principesse non sono quelle che hanno una schiera di servitori o vivono a corte, ma le ragazze speciali e distratte, che senza saperlo custodiscono in uno sguardo la magia dello scintillio”.

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  A te

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Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

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  • Come tua lettrice fedele, ho aspettato la famosa mezzanotte=) E non sono stata delusa...siccome è tardi, commenti migliori me li serbo per domani=)
    E' veramente bello il tuo lavoro..alle volte si dice che l'aspettativa riduce la sorpresa...e invece non si è ridotto niente...Grazie Caro Omonimo...ps. sono Maria Rosaria...XD

  • Ecco un'altra lettrice fedele, che puntuale legge i tuoi articoli e non per essere retorica ti faccio come sempre i miei complimenti, con le tue parole sei riuscito a descrivere perfettamente uno stato d'animo, un'emozione....insomma chi non ha mai avuto a che fare con lo "scintillio" ora sarà in grado di riconoscerlo :-)

  • Ciao, mi ha emozionato molto quello che hai scritto. Sono capitata per caso sul tuo blog. Il tuo scintillio appartiene a qualsiasi età. Io credo che ci sia sempre una persona che è musa ispiratrice di pensieri così profondi. E se fossi lei mi sentirei davvero felice di appartenere ai tuoi pensieri. Abbondenerei volentieri il mio libro per rileggere questo articolo tante volte. E forse lo già sta facendo.

    ps: io non ho gli occhiali e quindi il postit lo avrei notato! :)

  • Ok...mi hai emozionato...adoro la tua definizione di scintillio...spoglia l'amore di tutti i fronzoli intellettualoidi...lo rende semplice e riconoscibile! Spero che lei si accorga del "suo" scintillio...per riconoscere il tuo!!!

  • Ciao. Con questo articolo ho ritrovato una persona a me cara. Tanti anni fa non mi sono fatto avanti per la differenza di età. Non vedevo segnali da parte sua e ho fatto finta di niente. Invece hai ragione tu perché con quella ragazza ho condiviso lo scintillio. L'indecisione non porta da nessuna parte, bisogna crederci. Chi ha scritto questo, oltre ad essere uno scrittore dalla penna sensibile, è una persona che certe emozioni le vive.

    Grazie, Rosario.

  • Ehi, ma di questi tempi ci sono ancora ragazzi così profondi? Anzi direi spirituali...... bellooooooooooooo!

  • Proprio bello questo scintillio che ti può colpire inaspettatamente...Io l'ho sempre immaginato come una sorta di energia che, fondendosi con un'altra di pari entità, ti investe come un'auto in corsa e ti ritrovi carico come una pila nuova di zecca! E' l'incontro di due anime, è magia pura. Mi è capitato 4 volte soltanto o, almeno, sono solo 4 le "anime" che hanno provocato lo scintillio da quando ho cognizione delle mie sensazioni. Il retrogusto è bellezza assoluta, qualunque sia il seguito dello scintillare. Forse perchè, per sua natura, lo scintillio, si mostra solo a chi sa accogliere la bellezza.

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