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Archives Aprile 2009

X Factor, ripescate Noemi e buttate fuori Jury!

jury150Qualche tempo ha ho scritto un post in cui criticavo Noemi per l’interpretazione di “La costruzione di un amore” di Fossati. Questo non significava che la sua voce non fosse interessante. Continuo a tifare per i Bastardi (ho la febbre da marketing musicale!), ma ho trovato un’ingiustizia l’esclusione di Noemi da X Factor. Piuttosto è Jury che dovrebbe tornarse a casa: non sa cantare in italiano (quando inizia un corso di dizione?), predilige un repertorio straniero ed è stato allenato da un trainer che di musica non ne capisce niente: Simona Ventura.  L’unica osservazione utile della Ventura riguarda il nostro panorama radiofonico, che nell’ultimo decennio ha dato poco spazio alla canzone italiana. Morgan ha ragione quando dice che chi vuole fare questo mestiere deve essere curioso verso ogni artista ed ogni genere, di ogni età e di qualsiasi generazione. Questo vale anche per chi come noi sta dall’altra parte della barricata, altrimenti finiamo per mettere assieme patate e caramelle. L’interpretazione “poco baglionana” di Jury di Amore Bello non serve a far cantar vittoria e Noemi non può essere penalizzata perché nelle ultime performance non era in gran forma. Bisognerebbe un attimo guardare indietro. Nelle passate puntate Noemi è stata agevolata dal fatto di aver avuto un repertorio a suo favore (Albachiara di Vasco ad esempio), ma è migliorata dal punto di vista tecnico. Per fortuna esiste l’altra parte della medaglia. I vincitori sono spesso  ” numeri uno mancati” e il tempo ci darà ragione!

Chiude 24 Minuti, il free press del Sole 24 ore

24minuti150Ci ha fatto compagnia nelle città di Roma e Milano  in tanti pomeriggi dal 2006 ad oggi. Era a mio parere un buon prodotto editoriale, ma la crisi nera non perdona. Chiude i battenti 24 Minuti, il free press del gruppo editoriale del Sole 24 ore. Chi lo avrebbe mai detto, così come noi addetti ai lavori non ci saremmo auspicati il tracollo della stampa locale negli USA. E’ crisi nel mercato pubblicitario e così l’editore saluta i lettori in poche righe. Da oggi in metropolitana, in autobus o in strada, niente più 24 Minuti. La crisi contagia anche il free press, mentre i prodotti editoriali on line riescono a tener duro perché si adeguano facilmente alle circostanze del momento. Al di là delle visioni catastrofiche per il nostro settore,  questo giornale ha avuto il merito di riportare in auge la sorpassata edizione serale del quotidiano con una fruizione fast molto vicina alla mentalità del web. Con tutti gli sprechi in giro, spero che Giancarlo Cerruti faccia marcia indietro e tagli altrove pur di riprendere il discorso di 24 Minuti. Ieri all’uscita della metro a Milano ho ritrovato il solito ragazzo di colore che lo distribuiva e mi ha detto: “Questo è l’ultimo. Da domani non ci vediamo più“. Lo incontravo quasi tutti i giorni e scambiavamo qualche chiacchiera. Da oggi lui che cosa farà così come i colleghi e i blogger della redazione?