Addio a Oreste Lionello, attore trasformista
Ho avuto la fortuna di passeggiare piacevolmente con Oreste Lionello. Un ricordo da studente. Lavoravo alla Mostra del Cinema di Venezia e Lionello era venuto in occasione della presentazione del film di Woody Allen “Misterioso omicidio a Manhattan”. Era un pomeriggio di settembre del 1993. L’attore scomparso questa mattina a Roma non snobbava i giovani, anzi si fermava a chiacchierare piacevolmente. Abbiamo passeggiato a lungo e, quando gli ho rimproverato alcune scelte artistiche, lui mi ha ammonito: “Nella vita artistica serve tutto”. Magari a causa della sua pigrizia, ma Lionello era davvero un attore che poteva permettersi il lusso di passare da Shakespeare a Molière. Woody Allen oggi perde la sua voce italiana e anche un spicchio della sua anima. “Sono contento che Woody sia tornato in splendida forma dietro la macchina da presa”, ribadì alla fine della nostra conversazione. Mi offrì un caffè e poi andò via con una torta che avrebbe regalato alla moglie. Da bambino aspettavo con entusiasmo i suoi siparietti nel varietà “Al Paradise”, trovandolo irresistibile nelle imitazioni politiche al Bagaglino. Oreste Lionello è stato un attore completo, da cui tutti dovremmo apprendere qualcosa. Scavando in vecchi film, troveremo ancora imboscata la sua voce dietro Charlie Chaplin, Peter Sellers,Jerry Lewis e Michel Serrault.
falling slowly
Caro Oreste,
lasciandoci porti via con te anche uno spicchio della mia infanzia.
Il sabato sera, di alcuni anni fà, era per me un vero rito abbandonare le bambole per rifugiarmi davanti alla tele, pronta ad incuriosirmi e a divertirmi per le nuove esilaranti performances!
Era divertente poter guardare quell’Italia colorita con gli occhi…