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Albero di Natale, tradizione o ossessione?

Dopo l’8 dicembre a casa mia scattavano i preparativi per l’Albero di Natale. Io ero più per il presepe, mentre a mia sorella guai a chi le guastava il momento dei preparativi. Nonostante questo abete addobbato mi trasmetteva un’ansia quasi consumistica, ne ero affascianato anche io. Ogni anno aggiungevamo qualche piccolo ornamento, ma di base le palline colorate erano quelle di sempre. Mamma si preoccupava del puntale sulla cima, e papà dell’illuminazione. Quest’ultimo era un punto dolente perché non funzionavano mai con quel dannato sistema ad intermittenza. Alla fine avevamo il nostro albero natalizio e noi bambini ci incantavamo ad osservarlo. Tutti si lamentano che non ci sono soldi, eppure vedo la gente che si scanna nei centri commerciali per gli addobbi dell’albero. Nell’epoca della globalizzazione l’undicesimo comandamento recita più o meno così: “Mantieni l’albero di Natale sempre alla moda come te stesso”. Lo ha capito persino il comune di Palermo, che ha rinunciato ai nuovi uffici per le luci e l’albero di Natale nel capoluogo siculo. La spesa? 330 mila euro per l’ennesimo capriccio che costerà un occhio della testa a tutti i palermitani. Che cavolo è diventato questo abete illuminato, un raccordo con la tradizione o un’ossessione del Belpaese sprecone, che piange “apparentemente miseria” e tira calci nel sedere a chi ne ha bisogno?

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Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

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  • Purtroppo non è la prima volta che optano per scelte così "geniali"... anche per il festino di Santa Rosalia non si scherza mica...

  • ...io scelgo il minimal chic...fino a pochi anni fa riempivo la casa di decori, alberi, vari presepi, stoffe, regali e suppellettili varie... dovevo colmare un vuoto esistenziale forse... ora scelgo poco e meglio: un presepe che ruota con carillon, un alberello stilizzato da gerusalemme e alcuni addobbi da cuba... ciascuno ha un senso, una storia e un ricordo associato a chi il natale l'ha saputo donare al mio cuore: papà; una mia grande amica e una persona che non c'è più ma è presente ad ogni mio respiro...

  • Come rinunciare all'albero di Natale?Sono ormai anni che in casa sono io a farlo altrimenti mi dovrei accontentare di qualche triste addobbo sparso per casa!!
    Smettiamola di dire che il Natale è solo una festa consumistica:siamo noi che l'abbiamo fatta diventare tale!
    Io non mi vergogno a dire che mentre allestisco il mio albero metto su il mio 33 giri con le canzoni natalizie cantate da Bing Crosby e già dentro di me entra lo spirito natalizio!
    Gli addobbi non devono essere necessariamente acquistati alla "Rinascente" (dove la più scarsa pallina costa circa €1,50!!!)!
    Il mio alberello anno dopo anno va perdendo gli aghi dai ramoscelli ma è sempre lì per ogni Natale con su le palline di sempre:le stesse palline che metteva mia madre quando io ero piccola...le stesse palline che mi fanno ricordare ai vecchi Natali!!
    Io adoro questa festa e non sopporto chi dice "fosse per me potrebbero abbolirle tutte queste feste"!
    Se forse tutti avessero la fortuna, come me, di poter passare il Natale tra le persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene allora forse cambierebbero idea!
    Con l'occasione AUGURO UN BUON NATALE A TUTTI!!!

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