Amare è un’arte, al cinema come nella realtà. Lo sa il buffo robot Wall-E, l’ultimo eroe del nuovo film Pixar (più per adulti che per bambini!) impegnato a ripulire la terra dalla spazzatura. Wall-E è il prototipo del principe azzurro di un futuro lontano, fatto di pezzi meccanici, ma con un’anima capace di far germogliare sentimenti dalla robottina Eve. Amare è un’arte sullo sfondo di una Torino scontornata da una nebbia che ci confonde, come quella dei racconti di Hesse. E’ il dolore di lasciare o essere lasciati a mettere in moto L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi, che scimmiotta troppo il “Saturno Contro” di Ozpetek, nonostante la bravura di PierFrancesco Favino. Amare è un’arte anche se volete avere un relazione a tre, fuori e nello stesso letto. Consultatevi con Woody Allen, sceneggiatore e regista di uno dei peggiori film della sua carriera: Vicky Cristina Barcelona con una Penelope Cruz da souvenir in un bacio saffico o in una scena cult da “vaiassa da cortile”. Amare è un arte nelle fantastica pellicola tratta dal musical Mamma mia! di Phillyda Lloyd con le musiche degli Abba. Qui l’amore si propaga in diverse direzioni e la lezione ce la danno alla fine i due personaggi Donna (Meryl Streep è da Oscar!) e uno dei padri della sposa (Pierce Brosnan). Un rapporto si può recuperare anche nella mezza età. Amare è un’arte al cinema come nella realtà. Al cinema è più semplice, nella realtà è più complicato. Chissà come ci si deve sentire a cinquantanni a ritrovare un amore perso ed avere il coraggio di farlo rientrare nella propria vita dal portone principale. Amare è un’arte comunque vada, nella spavalderia del grande schermo così come nella vigliaccheria della quotidianità.
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"I don't know
But I want you
All the more for that
Words fall through me
And always fool me
And I can't react
And games that never amount
To more than they're meant
Will play themselves out
...
...Take this sinking boat and point it home
We've still got time
Raise your hopeful voice, you have a choice
You've made it now
Falling slowly, eyes that know me
And I can't go back
Moods that take me and erase me
And I'm painted black
You have suffered enough
And warred with yourself
It's time that you won
...
...Take this sinking boat and point it home
We've still got time
Raise your hopeful voice, you have a choice
You've made it now
Falling slowly, sing your melody
I'll sing alone."
...
...Non è un caso , rispetto al tema in questione, il riferimento a questo testo( colonna sonora dle celebre film "Once").
Quant'è possibile, realmente, considerare l'Amore una forma d'arte?
Quanto , realmente, si considera la furia di questo turbine che ti sconquassa la vita, senza potervi opporre resistenza?
Se, dunque, l'Amore è un'arte è allora l'inevitabile espressione di una Verità, di fronte alla quale la ...
..."vigliaccheria della quotidianità" non può avere alcuna voce in capitolo.
Non credo sia plausibile riscoprirsi " a cinquant'anni a ritrovare un amore perso e ad avere il coraggio di farlo rientrare nella propria vita dal portone principale".
Non credo sia plausibile la "vigliaccheria della quotidianità".
Non si può sempre indossare la maschera del privilegio, sempre e comunque, la ...
...maschera della pseudo-comodità.
Bisogna pur fare qualcosa per riappropriarsi della dignità vera dei propri sentimenti, di quelli veri.
Ho apprezzato molto il sovversivo e folle ritrovarsi dei due protagonisti del musical suddetto, "Mamma mia": tanta freschezza d'inventiva, solo a tratti un pò melensa, senza alcuna banale caduta di stile, con un epilogo "fuori programma".
Mi chiedo, però, a cosa serva poi aspettare un'intera vita ( fingendo che quella trascorsa sia stata voluta), nell'attesa che cambi qualcosa mentre la ...
...soluzione che vorremmo, quella sognata, che ci appartiene, non è oltre le stelle, ma davvero ad un passo da noi.
"...Prendi questa barca che sta affondando e vira verso casa, abbiamo ancora tempo, alza la tua voce piena di speranza, hai la possibilità di scegliere, ora ce l'hai fatta, cadendo lentamente...".
Se dunque l'Amore è una forma d'arte, lasciamo che gli intrecci di questa guidino le nostre riflessioni e, se ci riusciamo, le nostre scelte.
Ai viventi, l'ardua sentenza!
Toh... tornata da Malta e ti trovo a parlare di film...
Breve panoramica delle mie opinioni (non che te ne possa fregar qualcosa ma io sono fatta così...) sui film citati:
Wall-E: Carinissimo... ma come hai fatto notare anche tu, più per adulti che per bambini cosa in comune a molti "cartoon" ultimamente... alcuni poi li ho adorati!
L'uomo che ama: non l'ho amato anzi non mi ha detto un granchè (e qui fu linciata)... la verità è che l'ho trovato un pochetto banaluccio, del genere: "Quanto si soffre per amore!"
Vicky Cristina Barcellona: Beh Woody Allen è sempre uno dei miei preferiti... ma questo film mi è sembrato ritagliato da spezzoni dei precedenti tanto per farne uno... d'altronde l'aveva detto: "Volevo fare un film ambientato a Barcellona", così pare abbia colto l'occasione pur non avendo un gran copione.
Mamma Mia: L'ho visto qualche mese fa in Inghilterra... e l'ho adorato... sì lo so, che il genere Musical o piace o non piace, ma a me è piaciuto!
Che devo dire... sono romantica! Ma a modo mio! ;)