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X Factor, vince “il mieloso” Matteo Becucci ma l’Italia tifa per i Bastardi!

matteobecucci_xfactor150Che cosa potevamo aspettarci da una domenica sera in tv su Raiuno? Il Belpaese poltronaio è riuscito a trasformare con i giochi di prestigio del televoto un trampolino di lancio come X Factor nell’ennesimo tonfo della giostra musicale della tv generalista! Ha vinto Matteo Becucci, ha vinto il “bacchettone belloccio”, ha vinto la scontata melodia all’italiana grattuggiata da sempre. Chi negli anni ottanta era sintonizzato sul Festival di Sanremo con le canzoni mielose di Christian – ve lo ricordate il ricciolone  che ha incanto le nostre mamme con Abbracciami amore mio e Cara? – ha preso un abbaglio ed ha ritrovato un figlio legittimo di quella canzonetta all’italiana. E basta con la solita storia. Il jolly ce lo avevamo a portata di mano e si chiamano Bastard Sons of Dioniso.  Chi più di loro, dopo la performance strepitosa con Elio e le storie tese, avrebbe meritato di vincere la seconda edizione del talent show? L’Italia che apprezza l’alternativa al solito tam tam musicale, si è accorta dei nuovi moschettieri della Valsugana. Sono loro ad essere stati eletti a furor di popolo perché funzioneranno dal vivo. Se avranno tra le mani pezzi validi, saranno anche un buon successo discografico.  Nell’ultima puntata promossa su Raiuno, Morgan è stato troppo quieto per i miei gusti. Da chi è stato addomesticato? Jury sopravviverà imparando a scrivere altre canzoni belline e Matteo finirà nel dimenticatoio dei ricordi riciclati. Il vero souvenir da tenere stretto in questo X Factor 2009 sono loro, i Bastard Sons of Dioniso. Il fato bacia sempre gli esclusi e, per fortuna, questo succede anche nei tempi folli del Televoto!

Terremoto in Abruzzo, tutta colpa di una vignetta di Vauro?

vauro150La scomunica del vignettista Vauro Senesi dalla trasmissione Annozero non servirà né a lenire ferite né ad aiutare chi è rimasto senza tetto. Sono deluso dal questo teatrino televisivo all’italiana, da un professionista come Michele Santoro che continua a fare la vittima di una “dittatura persistente”. La libertà di satira è un sacrosanto diritto, ma per me quella caricatura sull’aumento delle cubature dei cimiteri si poteva evitare. Il terremoto dell’Abruzzo ha riunito l’Italia per pochi giorni, ma adesso ognuno è tornato al suo destino: o sei di Destra o sei di Sinistra, e non c’è via di scampo. Appena esprimi un’opinione finisci nel calderone. Che lo spettatore torni ad avere il diritto di contestare perché c’è anche chi quella vignetta non l’ha mandata giù. Il problema è un altro: è necessaro trasformare tutto in un caso politico? Vauro è comunque un artista e un creativo che merita rispetto per il suo lavoro. A me sono piaciute due caricature: “Gli sciaccalli si aggirano tra le macerie, i lupi invece aspettano gli appalti delle ricostruzioni!” e “Si poteva prevenire? Pare fossero troppo impegnati a prevenire quello della Borsa”.  Censurare non è una soluzione spicciola e approssimata? Al di là della “vignetta offensiva”, qui quello da censurare è Bruno Vespa con il suo piagnucolio da chierichetto: il patron di Porta a Porta dovrebbe rileggere la sua scheda nella Garzantina della Televisione curata da Aldo Grasso!

Briciole, la rivincita di Noemi

noemi2150Diciamoci le cose come stanno. Simona Ventura continua a giocare all’incompetenza musicale e, nella semifinale di X Factor, butta fuori Daniele Magro. Jury continua a fare figuracce e riesce a spuntarla per la finale del talent show di Raidue. Tuttavia, a mettere in ombra gli altri c’è Noemi, “imgiustamente squalificata”, che a inizio puntata ha cantato da ospite il nuovo singolo Briciole. Non c’è bisogno di attendere il primo album (in uscita il 24 aprile) nè guardare i dati di iTunes (Briciole è il pezzo più scaricato!) per capire che la ragazza ha stoffa ed è migliorata tecnicamente. A parte la mia cottarella iniziale per i Farias, io continuo a sostenere Noemi e The Bastard sons of Dioniso. La band dell’Alta Valsugana ci ha regalato una bella cover di Elvis e sono convinto che dal vivo farà furore! Piccolo appunto: ho apprezzato la jam session all’Alcatraz di Milano per aiutare i terremotati dell’Abruzzo. La sarabanda di X Factor – in rete circolano alcuni spezzoni del concerto – è riuscita a trasmettere entusiasmo e solidarietà. Adesso aspettiamo la finale, sperando di non avere brutte sorprese. Che lo scettro sia dei Bastard e Noemi assapori  il successo di Giusy Ferreri!

La delusione di Fiorello e il flop di Sky

fiorello-sky150Basta girarci intorno. Il trasloco di Fiorello su Sky non funziona. A convincercene non è la chiusura di largo anticipo della prima puntata – ansia da debutto? – ma tutto il clamore promozionale attorno allo show trasmesso da piazzale Clodio non ha certo giovato a questo nuovo matrimonio. Fiorello non è raggiante sulla pay-tv di Murdoch. Saranno o no le maledizioni delle reti avversarie? O sarà piuttosto il dover ammettere che il Fiorello della Rai non lo recuperemo da nessuna altra parte? Non è la prima volta che capita: chi non ricorda come funzionavano male volti della vecchia tv generalista come Pippo Baudo, inguardabile dopo il suo primo spostamento sulle reti Fininvest? Al di là di questo, resta da fare un’altra considerazione sui cambi di rotta di Sky, che vorrebbe far concorrenza alla tv generalita con il nuovo canale Sky Uno (ex Sky Vivo). Troneggiano reality show e talent show con lo spettatore affamato di vedere in tv il vicino di casa o la signora Maria. Non so quanto aiuteranno personaggi come la Cuccarini o Panariello a convincerci che la pay-tv oramai è una necessità. L’abbonamento a Sky costa ancora troppo e mettere mano al portafoglio adesso è uno sconforto. E poi Rai e Mediaset hanno alzato il tiro con i rinforzi del digitale terrestre: Rai 4 e Iris hanno aumentato lo share, mentre le mamme dissolute si accontentano di Boing per far da baby-sitter ai propri pargoli. Intanto, Murdoch pensa a come spillare quattrini al popolo del web, proponendo di far pagare per l’accesso alle notizie dei giornali on line. Lasciate fuori dalla misera guerra della tv, noi che ci consoliamo smanettando in rete, e che non vogliamo tirar fuori soldi, neanche per vedere i flop di Fiorello.

X Factor, ripescate Noemi e buttate fuori Jury!

jury150Qualche tempo ha ho scritto un post in cui criticavo Noemi per l’interpretazione di “La costruzione di un amore” di Fossati. Questo non significava che la sua voce non fosse interessante. Continuo a tifare per i Bastardi (ho la febbre da marketing musicale!), ma ho trovato un’ingiustizia l’esclusione di Noemi da X Factor. Piuttosto è Jury che dovrebbe tornarse a casa: non sa cantare in italiano (quando inizia un corso di dizione?), predilige un repertorio straniero ed è stato allenato da un trainer che di musica non ne capisce niente: Simona Ventura.  L’unica osservazione utile della Ventura riguarda il nostro panorama radiofonico, che nell’ultimo decennio ha dato poco spazio alla canzone italiana. Morgan ha ragione quando dice che chi vuole fare questo mestiere deve essere curioso verso ogni artista ed ogni genere, di ogni età e di qualsiasi generazione. Questo vale anche per chi come noi sta dall’altra parte della barricata, altrimenti finiamo per mettere assieme patate e caramelle. L’interpretazione “poco baglionana” di Jury di Amore Bello non serve a far cantar vittoria e Noemi non può essere penalizzata perché nelle ultime performance non era in gran forma. Bisognerebbe un attimo guardare indietro. Nelle passate puntate Noemi è stata agevolata dal fatto di aver avuto un repertorio a suo favore (Albachiara di Vasco ad esempio), ma è migliorata dal punto di vista tecnico. Per fortuna esiste l’altra parte della medaglia. I vincitori sono spesso  ” numeri uno mancati” e il tempo ci darà ragione!

Piange Daniela Martani, dal Grande Fratello al TG4

martani150Mi perdonerà Claudio Baglioni se prendo in prestito a sproposito il titolo  di una delle sue primissime canzoni: Le lacrime di Marzo. Piagnucolare in Italia può essere utile e così Daniela Martani, l’ex hostess Alitalia cacciata dal Grande Fratello, ha intenerito il cuore di Emilio Fede. Il direttore del TG4 l’ha invitata alla sua corte e lei non ha esitato neanche un secondo. Nuova hostess della tv? Macchè, dal 6 aprile la vedremo alla conduzione di Sipario, il rotocalco del TG4.  Un bel salto di qualità passare da un reality show direttamente su un trampolino dell’informazione. Nel Belpaese accade di tutto e di più. Persino i mestieri sono stati messi da parte e ognuno fa quello che gli riesce meglio. Non sempre, perché la bella Daniela dovrebbe stare altrove. Dove? Certamente non al posto di una giornalista. Soltanto in Lombardia ci sono più di 500 giornalisti disoccupati al momento. Le donne si difendono bene nella conoscenza della professione. La vogliamo smettere una volta per tutte con queste “veline dell’informazione”? Reclutiamo “ragazze piacenti”, ma che sappiano fare il loro mestiere. Scelte più sagge eviterebbero di far fare al “gentil sesso” l’ennesima figuraccia da “oca”!

Il trash di Amici: Alessandra lascia Valerio e Luca a bocca asciutta!

alessandra150Luca Jurman ha bisogno di una tripla porzione di tiramisù. Il suo pupillo Valerio Scanu, noto ad Amici per i suoi attacchi isterici da “femminuccia”, non ha trionfato al talent show di Maria De Filippi. Insomma non tutte le ciambelle riescono col buco – l’edizione 2009 di Amici è quella più trash in assoluto – e così neanche il coraggioso “terrunciello”  Luca Napolitano è riuscito a spuntarla (mi dispiace perché era delle mie parti ed io mi sento più terrone di lui!). Tra i due litiganti il terzo gode ed ecco spuntare una femminilità peperina e grintosa: Alessandra Amoroso. Sale sul podio il Sud e la Puglia si infervora per la vittoria a sopresa della ragazza di Lecce. Amici di Maria De Filippi ha vinto in termini di share, ma la qualità è nettamente inferiore a quella di X Factor. Al di là del sindacabile giudizio degli addetti ai lavori, tutto è relativo perché adesso le case discografiche fremono per rifarsi con le nuove star del trash della musica italiana: Alessandra è stata arruolata da Sony e Valerio è entrato nella scuderia di Emi music. Mentre le vere stelle della musica sono costrette a barcamenarsi per rientrare tra le braccia delle major, i “tronisti musicanti” del reality sfondano le classifiche: non dimentichiamo che Scialla, la compilation di Amici, ha fatto record di vendite. De gustibus non disputandum est!

Amici, perchè piaci più di X Factor?

MILANO - NONA PUNTATA DI X-FACTORMaria De Filippi e i suoi ragazzotti hanno vinto la sfida televisiva del martedì sera: Amici ha sbaragliato in termini di ascolto X Factor, raccogliendo il doppio dei consensi. Perché? Nonostante la Rai avesse provato ad evitare l’ostacolo “Grande Fratello”, Mediaset è stata al gioco ed ha cambiato a sopresa il giorno di programmazione del talent show di Canale 5. Se facciamo parlare i numeri Amici piace più al Sud, mentre X Factor tiene lo scettro nel settentrione.  Il format britannico è  più equilibrato delle passate edizioni ed ha proposte interessanti. Amici di Maria De Filippi è diventato il degrado trash della tv generalista, sostenuto da una ciurma di adolescenti “infuocati” che adorano “il belloccio di turno”, senza dare alcun valore aggiunto alle qualità artistiche. Facendo zapping tra l’uno e l’altro mi sembrava di passare da un cortile anarchico,  animato da isterismi e lagne (Valerio Scanu è il nuovo reuccio da reality!), ad  un raduno di vecchi amici, dove perlomeno si parlava di musica. C’è chi tifa per Amici, c’è chi tifa per X Factor, ma c’è chi tifa soltanto per la musica, senza dover ricorrere a “tronisti di turno” per tenersi a galla in questi giorni di crisi. Ad ogni modo c’è un dato positivo da considerare. Gli italiani, giovanissimi e meno giovani, sono tornati ad ascoltare musica in televisione. Potrebbe essere un’occasione per farsi raccontare da nonni e genitori cosa era una volta Canzonissima e il Festival di Sanremo, nel Belpaese del boom economico, “povero ma bello”.

Amici, Valerio e Luca il trash dei pupilli di Maria De Filippi

luca-napolitano150Mentre il popolo di Amici di Maria de Filippi aspetta una nuova puntata, questa stupida attesa mi solletica una riflessione. E se il trash si fosse accampato nel talent show di Canale 5? La risposta è ovvia, ma l’incarnazione più trash è legata al doppio nome di Valerio Scanu e Luca Napolitano.  Il primo è diventato il cocco di Luca Jurman, il secondo fa quel che può, ma tra i due aleggia il peggio della musica sotto l’ala della tv generalista. Il colmo è quando tentano di lanciarsi in interpretazioni di canzoni dialettali, tra il sardo e il napoletano o l’illusione di aver cantato bene pezzi come Sabato pomeriggio o Everything I do. Una prova a staffetta da cancellare. Qualche settimana fa mi sono lamentato di Noemi a X Factor e la lettrice Susysophie  mi ha rimproverato, scrivendo: “Se davvero pensi questo allora ti invito a guardare Amici di Maria De Filippi, e non X-Factor”. A questo punto il dubbio amletico mi assale in piena notte. Dopo la decisione di Rai e Mediaset di fare scontrare i due programmi il martedì sera, la situazione si complica.  E’ più saggio rinunciare ad uno dei due, ad entrambi oppure gettare dal balcone l’ultimo televisore che ho in casa?

X Factor, i Farias vincitori morali del talent show!

farias150Accade sempre così facendo zapping. Poche volte  sbuca qualcosa di buono dal tubo catodico, ma non dura il tempo che vorremmo. X Factor dice no a i Farias e li sbatte fuori dalla competition musicale dopo l’esibizione di “Africa”  e uno splendido remake musicale di “Samarcanda” del professor Vecchioni. I fratelli della Patagonia vanno a casa, ma si contraddistinguono per la semplicità, il coordinamento vocale e l’umiltà artistica, valore raro di questi tempi. Mi chiedo se Matteo sia un cantante o un imitatore, dopo aver evocato alla perfezione la voce di Christopher Cross nella sua interpretazione di Arthur’s theme. Bella rivincita di Noemi per vocalità e interpretazione, buoni auspici per la band dei Bastard sons of Dioniso: sono loro quelli più appetibili dal punto di vista discografico e, secondo me, funzioneranno bene anche dal vivo. Un consiglio spassionato per Michele, Federico e Jacopo: per favore lasciate fuori i Beatles dal vostro repertorio! E Daniele? Si misura con Honesty di Billy Joel, ma i Farias emozionano di più con “Quando nasce un amore”. Speriamo che i quattro fratelli argentini non scompaiano dalla circolazione. Ascoltarli ancora mi metterebbe di buon umore e mi toglierebbe di dosso “la motivata incazzatura” per il trash galoppante della tv generalista dei giorni nostri.