Jamme Ja, lettera aperta a Nino D’Angelo

Caro Nino,
ti scrivo questa lettera e mi scuso anticipatamente per l’approccio informale, che mi porta a darti del “tu”. Dare del “lei” a chi viene ed è rimasto sempre tra le gente mi sembra davvero inopportuno.  Ho apprezzato la tua polemica contro l’inciucio del Televoto al Festival di Sanremo. La tua canzone non meritava di essere eliminata. Per noi partenopei qui al Nord, “jamme ja” è diventato una sorta di sfottò bonario , che accompagna il nostro entusiasmo, il nostro parlare in faccia. E tu sei uno dei pochi in Italia che può permettersi di parlare senza peli sulla lingua. Chi ti etichetta come il ragazzo col caschetto che si veste con “‘nu jeans e ‘na maglietta” si è perso l’album decisivo della tua svolta: Stella ‘e matina. Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, deve perdonare la mia arroganza napoletana, ma quel pezzo non doveva proprio arrivare all’Ariston così come la tua Jamme ja non aveva bisogno di sottotitoli, perchè il sound la riportava direttamente ai tempi di Stella ‘e matina, quando l’ondulazione musicale rendeva più corposo il messaggio della parola. Siamo riusciti a liberarci delle fantomatiche schedine del Totip, quelle che decretavano i vincitori a Sanremo negli anni’80, e adesso vuoi vedere che non ci riusciamo con questo maledetto aggeggio elettronico chiamato Televoto? Il Business più del valore artistico? Il festival è finito, le polemiche si smorzeranno e noi staremo punto e a capo l’anno prossimo. Ti chiedo: perchè non può partire da te e da altri tuoi colleghi la battaglia verso questo modo scandoloso di scegliere una canzone? Sì, proprio da te che hai riportato in auge il vecchio teatro Trianon nel cuore della città di Napoli. La canzone napoletana è alla radice della canzone italiana, e tu che ne sei portavoce in Europa e nel mondo dovresti prendere in considerazione questa provocazione. Caro D’Angelo, per fortuna i nostri Principi sono altri, quelli come Totò, che hanno guidato il popolo nell’unica corte che dà un senso alla nostra esistenza, vicino alla filosofia eduardiana e non di certo a quella dei Savoia: il palcoscenico.

Da recapitare a
Nino D’Angelo
c/o Teatro Trianon Viviani
piazza Vincenzo Calenda 9
80139  Napoli

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

View Comments

  • sono assolutamente d'accordo con quanto hai scritto. spero che queste parole possano arrivare davvero a nino d'angelo

  • caro rosario,
    a me la canzone di nino d'angelo non mi è piaciuta (non amo il melodico) ma il testo descrive molto bene la realtà italiana.
    Lo scandalo savoia è solo l'ennesimo del festival.
    Persino la destra si è incazzata (http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.asp?VisImg=S&Art=4318&Cat=1&I=immagini/Foto%20R-T/trio_int.jpg&IdTipo=0&TitoloBlocco=Il%20Corsivo&Codi_Cate_Arti=44)
    per il secondo posto ci vorrebbe quantomeno uno sciopero su FB
    un saluto

  • La canzone di Nino D'Angelo,
    è un inno ed ancor più una denuncia
    per il riscatto del Sud Italia!
    D'Angelo urla a tutti
    l'ingiustizia che da quasi 150 anni ormai
    subbisce Napoli
    e tutto il Sud!
    Ingiustizia voluta e protratta
    per i biechi interessi delle lobby
    finanziarie e politiche del nord Italia
    e lo fà nel modo più efficace,
    con la musica, il canto, il napoletano,
    lingua vera e propria,
    che soprattuto nel mondo canoro
    e musicale in genere
    è internazionale!
    Dunque ben venga Nino D'Angelo e
    la sua forma d'espressione, il canto,
    ambasciatore di cultura napoletana
    nel mondo ed ora anche
    paladino, guerriero che combatte
    anch'egli per il riscatto della nostra
    vera Patria, l'ex Regno Delle Due Sicilie,
    quindi della nostra cultura !
    Riconosco in Nino D'Angelo
    il coraggio di pochi che
    si battono a spada tratta conto questa Italia che
    dovrebbe chiedere scusa
    di tutte le sue malefatte, potratte da
    150 anni contro il Sud!
    Io ed altri coraggiosi napoletani,
    abbiamo chiesto di incontrare Nino D'Angelo
    per proporgli di aderire
    alla nostra iniziativa di
    divulgazione della verità storica
    per il riscatto di Napoli e dell'intero Sud,
    con un movimento culturale
    "SUD INDIPENDENTE"
    di cui facciamo parte.
    Terrò informato l'ideatore di questo blog
    dei risvolti, del seguito di questa nostra
    iniziativa e di questa proposta sottoposta all'attenzione
    di D'Angelo...
    Vedremo se vorrà aderirvi.
    Grazie.
    Antonio

  • nino d'angelo e la chiave di tutte le risposte , non serve saviano con tutto sto casino, sopratutto per lui che rischia la vita. Basta ascoltare i testi di nino dicono gia tutto con i perche e con le tante domande che la realta del sud ci da ogni gioprno .sei un grande ,per me sei una canzone senza scorta ciao

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