La banda musicale mi riporta nei piccoli paesi di provincia, specialmente quelli del Sud Italia. Un tempo far parte della banda cittadina era prestigioso e un onore da difendere con gli artigli. Il bel film di Eran Kolirin mi ha fatto ritrovare quelle atmosfere. La banda, produzione franco-israelita, è un film che merita di essere visto, sorseggiato col contagocce inquadratura dopo inquadratura: una banda delle polizia egiziana è invitata in Israele per suonare, ma sbagliano destinazione e si ritrovano in un paese sperduto e desolato. Sono ospitati da una coppia del posto e così una giornata iniziata male diventa un pretesto per riportare sullo schermo un succo di poesia. Popolazioni separate da un confine possono superare una montagna di diversità e sentirsi uniti al di là della politica, religione, cultura e lingua.
Passaparola
Rosario Pipolo
Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.