Categories: Attualità

L’Uomo che venne da lontano

L’Uomo che venne da lontano si manifestò senza alcun preavviso: solcò il deserto, attraversò il mare, si spinse fino ai confini della terra. Arrivò quella mattina sul ciglio della strada mentre lei era lì che giocava con sua sorella. La prese sulle spalle, facendole credere di essere suo padre per non farsi riconoscere: “Guarda com’è bello il mondo da quassù. Quando sei triste, vienimi incontro, sali sulle mie spalle per guardare la danza del ventre della vita”.

L’Uomo che venne da lontano arrivò alla masseria di buon mattino. Il contadino lo scambiò per il solito mendicante che sporadicamente veniva a chiedergli un sorso di latte fresco. Il forestiero aveva la pelle scura, i capelli lunghi, uno sguardo intenso come il paesaggio che si vedeva da quella casetta in campagna. Gli sussurrò: “Mi piace questa cascina, mi ricorda la casa dove sono nato, ma adesso non ci posso più tornare. C’è la guerra”.

L’uomo che venne da lontano andò via, rovesciò a terra tre bottiglie di latte. Il contadino lasciò correre, non ci fece caso. Da quel latte germogliò del grano e in mezzo al campo intravide la sagoma di una donna, la stessa che oggi è qui assieme a lui.

L’Uomo che venne da lontano arrivò nel centro del villaggio e la gente gli tirò addosso le pietre urlando: “Vattene, torna al tuo paese”. Lui, dopo aver preso una bomboletta spray, scrisse su un muro: “A-M-O-R-E”. In quell’istante alcuni ragazzi lo riconobbero e dissero: “Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Montarono una tenda e campeggiarono con lui.

L’Uomo che venne da lontano partì prima del sorgere del sole e sussurrò agli altri che dormivano: “Ancora un poco e non mi vedrete; un po’ ancora e mi vedrete”. Al tramonto, dopo aver camminato a lungo, si fermò in riva al mare e sgranocchiò le ultime noccioline assieme ad un condannato a morte. Quest’ultimo gli espresse un ultimo desiderio: “Ricordati di me quando arriverai a Casa tua”. E prima di sparire nel vento, l’Uomo che venne da lontano lo rassicurò: “Oggi sarai a Casa con me”.

Da allora nessuno lo ha più visto, neanche sugli altari, neanche nelle processioni. Eppure ogni volta che l’amore diventa il vero pretesto della vita, l’Uomo che venne da lontano si riaffaccia all’orizzonte della vita, nel mistero delle nostre esistenze che si ritrovano.

Passaparola
Rosario Pipolo

Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.

View Comments

Recent Posts

65 giorni in viaggio nel Sudest asiatico

Sessantacinque giorni in viaggio nel Sudest asiatico mi tornano in mente uno per uno nel…

2 settimane ago

Michaela, papavero per l’eternità tra noi narcisi

Michaela (DePrince all'anagrafe americana) non abbiamo sentito il tuo ultimo passo di danza perché troppo…

3 mesi ago

Alain Delon in 5 citazioni

Addio ad Alain Delon (1935-2024), il principe della bellezza al cinema, tra polemiche, faide ereditarie…

4 mesi ago

3 serie tv cult di Netflix da vedere almeno una volta nella vita

Netflix, la piattaforma americana di streaming più famosa del pianeta, ha frantumato il perimetro del…

10 mesi ago

20 anni di Facebook tra innovazione, trappole e poca vita

I 20 anni di Facebook dovevano ridursi al passaggio del vecchio "libro delle facce" delle…

11 mesi ago

Sanremo Rewind in 5 canzoni anticonformiste

IL Festival di Sanremo è sempre stato caratterizzato dalla melodia fin dalla sua età della…

11 mesi ago

This website uses cookies.