Messico e nuvole in 5.400 chilometri da Sud a Nord
Messico e nuvole in viaggio, nei 5.400 chilometri in bus in 26 giorni emozionanti e difficili da organizzare tra Sud, Ovest, Centro fino al Nord. Il mio Messico, lontano dal turismo di massa di Cancun e Playa del Carmen delle coppie di sposini confinate dai tour operator nello Yucatan dei gatti e delle volpi.
DALLO YUCATAN AL CHIAPAS
Messico e Nuvole da Valladolid fino alla poco taccheggiata Merida, superando il marketing turistico di Chichen Itza, grazie a cui completo le 7 meraviglie, per eleggere Uxmal a Meraviglia del Mondo. Messico e nuvole alla ricerca dei Maya e degli Aztechi, i battiti archeologici tra Palenque e Monte Alban, la traversata dello stato di Campeche, le ombre dei Narcos al confine con il Guatemala, giorni e notti burrascosi nel pericolosissimo Chiapas, noi su quel mini van con la polizia che ci ha instradato, la pittoresca San Cristobal de la Casas, spiritualità Maya-cristiana a Chamula, i fantasmi dell’Esercito Nazionale di Liberazione Zapatista e lo spettro della guerra civile del ‘94 che qualcuno qui vorrebbe ridurre a una bravata di quattro anarchici messicani.
OAXACA, FOLCLORE E IL PACIFICO DI ACAPULCO
Messico e nuvole nel centro del Paese, dove regna l’autenticità, nello stato di Oaxaca e il suo folclore, le tradizioni spalmate in riti meravigliosi, io che mi affaccio in un matrimonio locale, fino alla virata difficoltosa per strade e sicurezza verso il Pacifico.
La Puerto Escondido dell’omonimo film di Salvatores, l’Acapulco e la sua incantevole baia, nell’immaginario collettivo Messicano regina indiscussa del turismo balneare tra gli anni ‘50 e ‘70 che schiaccia Cancun e Tulum, sorellastre di una Cenerentola destinata a restare principessa per sempre.
CITTA’ DEL MESSICO TRA PROFUMI DI CIOCCOLATO E FRIDA KALHO
Messico e nuvole nella capitale n.58 del mio giro del mondo, sognata e desiderata fin dall’infanzia, tra le più pericolose del mondo. La mia Città del Messico, inespugnabile in bellezza e autorevolezza come la Madrid spagnola, diventa pagina di un indimenticabile diario di viaggio: l’incontro con la Maitre Chocolatier Sophie Vanderbecken che mi ospita sul laboratorio della famosa cioccolateria Le Caméléon Chocolates.
Giorni indimenticabili, condivisione di storie di cioccolato d’autore e vagabondaggi per il mondo, pellegrinaggio laico a Guadalupe, incontro spirituale con Frida Kalho e Diego Rivera a Casa Azul, l’archeologia che ti toglie il fiato al Museo Nazionale di Antropologia.
DAI SORSI DI TEQUILA IN JALISCO AL NORD TEXANO DI MONTERREY
Messico e nuvole nello stato del Jalisco – chi non arriva fino a qui non può capire cosa sia il Centro America – tra allegria e calore delle persone, i sorsi di storia della tequila, le danze, gli orizzonti perduti dell’America texana e le piazze sconfinate di Guadalajara che impongono bellezze, socialità, conoscenza come i due deliziosi studenti Miguel e Myriam.
Messico e Nuvole negli ultimi 800 chilometri pericolosi verso il Nord industriale che guarda il Texas di Houston e Dallas. La mia Monterrey, il mio traguardo, gli stivali messicani, le montagne cinematografiche del Cerro de la Silla, a meno di 200 chilometri dal confine con gli Usa, dove ho rivisto allo specchio il mio on the road Coast to Coast del 2005 e il ricordo dolce delle 36 ore trascorse con la prozia Olga Mautone Bakely, ammalata di Alzheimer.
LA GENEROSITA’ DEL POPOLO MESSICANO
Grazie alla generosità del popolo messicano, di tanti incontrati in questo mese indimenticabile che mi hanno aiutato a superare ogni difficoltà. Un abbraccio e un grazie speciale al generoso Walther, alla dolcissima Diana, al bellissimo Walther jr, che oggi voglio salutare come gli amici speciali del Jalisco.
Il Messico resterà una delle tappe del cuore tra i 61 Paesi del mio mappamondo. Sulla via del ritorno, scatta il conto alla rovescia che vorrei fermare, mancano pochi giorni ai miei 50 anni.
Grazie a Luisa, la mia First Lady, per aver capito, accompagnato un sogno che si allarga sempre di più, per il supporto con il fuso orario, per aver gestito ansie e preoccupazioni procurate da questo Ulisse giramondo. Adios, Mexico con un trofeo consegnatomi dagli stessi messicani: averti vissuto come volevo in questa immensa traversata.
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