Non vuole essere uno sdolcinato incipit da libro “Cuore”, ma io sono figlio della generazione che alle Elementari si è formato con la maestra unica. Il mio primo giorno di scuola? Settembre 1979, in cattedra la dolcissima maestra Iole e al mio fianco il compagno di banco Giuseppe. Quei cinque anni al II Circolo Didattico di via dei Mille ad Acerra, ad una manciata di chilometri da Napoli, sono stati davvero idilliaci. Quando “il maestro unico” è stato abolito, io avevo lasciato quei banchi da qualche anno, ma dal punto di vista sentimentale non l’avevo mandata giù! Lungo il percorso mi sono convinto che “il maestro multiplo” avrebbe colmato alcune mie lacune e avrebbe indicizzato la mia conoscenza su diversi fronti. Adesso, per tagliare i costi della “scuola sprecona italiana”, il Ministro Gelmini vuole fare un passo indietro e tornare al maestro unico. Mentre il mondo della scuola protesta (i sindacati hanno appena proclamato uno sciopero generale in data da definire), la Camera dice sì al nuovo decreto legge. Non devono essere né gli alunni né le famiglie a pagare questo scotto, ma i fannulloni. Per ridurre le spese inutili, Mariastella Gelmini dovrebbe puntare il dito contro gli sfaticati della scuola pubblica italiana: gli invalidi fasulli che sono balzati in vetta alle graduatorie; i supplenti che fanno tre giorni di annualità e poi si mettono in maternità; gli assenteisti che usano i certificati medici per fare “i cazzi loro”; o alcuni delle segreterie che si scaccolano il naso per metà giornata. Per fortuna, il corpo docenti come il resto del personale non è tutto così. Giù le mani dalla mia maestra Iole, ma per mio figlio non voglio inciampare nella nostalgia: un solo insegnante è roba da libro Cuore!
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Per come l'ho vissuta io, sono contentissima di avere avuto la maestra unica. Brava, bravissima, la maestra Teresa ci ha veramente dato tantissimo, ed era preparata in tutto: italiano, storia, geografia, religione, educazione fisica e pure alimentare. Sì, ricordo benissimo il primo giorno di scuola: "bambini, la colazione si fa a casa, con il latte e i biscotti". Niente merendine e tanta concetrazione per 4 sane ore di lezione. La scuola elementare è veramente la base della propria istruzione, fatta bene questa, ne godrai per tutta la vita.
E FINALMENTE SI TORNA INDIETRO!!!!!
FINALMENTE FORSE SI RIUSCIRA' AD EDUCARE QUESTA MASSA DI PROBABILI FUTURI CAFONI, MALEDUCATI E DROGATI!!!!
NON CHE TRA QUELLI DELLA MIA GENERAZIONE NON CE NE SIANO, MA QUANDO ERAVAMO ALLE ELEMENTARI, LA MAESTRA SOSTITUIVA DAVVERO LA FAMIGLIA NELL'EDUCAZIONE.
IL BAMBINO NON VENIVA "BUTTATO" SUBITO NELLA REALTA' DI "A CHI NON GLIENE FREGA NIENTE DI TE E SEI SOLO UNO DEI TANTI", MA SI ASPETTAVA LE MEDIE. BENTORNATA MAESTRA!!!!!!!!!!!!!!! E CHE VADANO A QUEL PAESE I SINDACATI E TUTTI QUEI FANKAZZISTI DI INSEGNATI CHE NON SANNO NEANCHE CONIUGARE UN CONGIUNTIVO!!!!
Ci saranno insegnanti FANKAZZISTI che non sanno coniugare un congiuntivo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ma la scuola primaria non va toccata !
Basta con la storia che ci sono troppi insegnanti !!!ma la cara maestra dalla penna rossa è andata in pensione , xchè la nostra società è cambiata e nel frattempo la maestra si è specializzata , si sono ampliati i tempi scuola (perchè non vi sono più le mammme- massaie) e i nostri figli hanno una plurarità di esempi.
e i pesci.............continuano ad abboccare.
Le esche: maestro unico, grembiule, votazione in decimi, il 5 in condotta.
La sostanza: MENO SOLDI PER LA SCUOLA
....... ma vorrei sapere.... in cosa si è specializzata la "maestra"?
quelle di una volta (e neanche troppo tempo fa) conoscevano la matematica, la storia, la geografia, italiano..... ora invece alla scuola elementare c'è bisogno di una insegnante di italiano, una di geografia, una di matematica, una di storia. ma vergognatevi!!!!!!!!!!
tutto perche' si ha voglia di fare meno!!!!!!!!!
è solo che avete paura di non essere abbastanza competenti per poter mantenere il posto....datevi da fare!!!!!!!!!!