Quando hanno chiesto ad Annie Lennox cosa pensasse di X Factor, lei non ha esitato un attimo prima di rispondere: “Varietà da circo. Dove i concorrenti vengono giudicati da incompetenti e subiscono pressioni e umiliazioni”. Condividiate o no questa dichiarazione, io mi fermerei sul termine “incompetenti”. Nell’edizione italiana dei tre giudici quella poco competente era proprio Simona Ventura, che ha deciso di non prendere parte alla terza edizione di X Factor. Simo – così la chiama il suo popolo su blog e forum – ha preso una decisione saggia, ma senza neanche sfiorare la probabile ipotesi che fosse un pesce fuor d’acqua assieme alla Maionchi e Morgan. Nella lettera pubblicata sul suo sito sottolinea: “Io sento di stare attraversando una fase della vita in cui voglio lasciare spazio anche ad altre priorità come gli affetti e la famiglia, che sono la cosa più importante”. Questa potrebbe essere una giustificazione come tante altre, magari come la solita tiritera che si leggeva sui vecchi rotocalchi. Nel congedarsi, la Ventura mette in chiaro due cose: “A partire dalla consacrazione di Francesco Facchinetti, in cui ho fortemente creduto fin dai suoi esordi come inviato dell’Isola; alla grande soddisfazione di aver contribuito alla nascita di una nuova stella della musica italiana quale è Giusy Ferreri”. Che sbadato, non mi ero mai accorto che Simo fosse una grande talent scout. Chi sarà il prossimo erede? Speriamo che i vertici Rai si giochino la carta della “competenza musicale”, strappando il jolly della popolarità da tubo catodico. Forse così Annie Lennox potrebbe ripensarci e rendere meno acido il suo “sindacabile” giudizio!
Passaparola
Rosario Pipolo
Giornalista e Communication specialist. Una Laurea in Lingue straniere con lode all'Università Federico II di Napoli e una specializzazione in Web Communication allo IED di Milano.
:) A me X-Factor è piaciuto per la bravura dei cantanti in gara e per le "litigate" dei giudici. Trovavo adatta Simona in quel ruolo, preferisco una che sia interessante piuttosto che un acculturato di musica, magari saccente e poco simpatico..
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:) A me X-Factor è piaciuto per la bravura dei cantanti in gara e per le "litigate" dei giudici. Trovavo adatta Simona in quel ruolo, preferisco una che sia interessante piuttosto che un acculturato di musica, magari saccente e poco simpatico..