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Blog e Sito di Rosario Pipolo online dal 2001

I quattro moschettieri di TBNet e la rivincita dei Travel Blogger in Italia

Quando alla BIT di Milano del 2013 Francesca Di Pietro, Cristiano Guidetti, Marco Allegri e Federica Piersimoni presentarono il progetto di TBNet, qualcuno pensò ad un’incauta bravata che avrebbe avuto vita breve.

Chissà in quanti, seduti in redazione, storsero il naso nei giorni caldi in cui i blogger erano percepiti come insidia per il giornalismo da viaggio tradizionale. @chediporto, @viaggiovero, @nonsoloturisti e @federchicca – questi i nickname che li hanno resi piccole celebrità della Rete – avevano avuto l’intuizione di mettere insieme il meglio dei blogger e influencer del travel italiano, trascinando nella retata anche la sobria Francesca Barbieri (@fraintesa), tra le prime blogger a bucare lo schermo tv di Alle falde del Kilimangiaro, o la toscana naif Michela Simoncini (@comunicami).

L’unione fa la forza? Ebbene sì. Questa volta l’intuizione non è giunta dalla “social media centrica” Milano ma da una cordata periferica, che dalla Napoli della Di Pietro è passata per l’Emilia-Romagna di Guidetti e Piersimoni, spingendosi fino alla bergamasca di Allegri. In poco più di due anni dal battesimo 2.0 anche i più scettici si sono dovuti ricredere.

TBNet ha supportato il mondo del travel e della promozione turistica, guidando riflessioni e discussioni nella rubrica chat su Twitter  #TbNetalks e, infine, scommettendo su un momento di formazione rivolto a giornalisti, blogger e operatori del settore, conquistando Milano dal 22 al 24 maggio.
Il #TBNetalks Travel Media Forum più che l’atmosfera ingessata e noiosa di un “forum” ci ha fatto ritrovare quella informale di un “camp”, senza perdere l’autorevolezza di speaker come lo strategist Andrea Fontana, la giornalista Rosa Maria Di Natale, il videomaker Emiliano Bechi Gabrielli o l’instagramer Orazio Spoto.

Sette anni fa urlai sottovoce, nel bel mezzo di una riunione di redazione, che il reportage di viaggio “da catalogo” sarebbe stato ghigliottinato dalla community con l’affermazione dei social media. Il tempo mi ha dato ragione e il ciclone ha scoperchiato pure i patinati online.
I travel blogger hanno restituito al lettore la sua prospettiva di viaggio, calata nella quotidianità del viaggiatore. Il lettore si immedesima quando Federchicca racconta della preparazione della valigia; Chetiporto snocciola tips dall’ennesimo viaggio in solitaria o Fraintesa incrocia i canguri nella sua spedizione australiana.

Da oggi TbNetalks non è più un hashtag ma una nuova frontiera per vivere e raccontare il viaggio. I quattro moschettieri di TBnet hanno stravinto la scommessa, imponendosi tra gli over 30 che sanno essere punto di riferimento del travel blogging in Italia, anche verso aspiranti blogger come chi mi ha confessato: “Di notte faccio la custode in un museo. Di giorno faccio la spola tra Torino e Milano per formarmi quando ci sono occasioni preziose come quelle di TBNetalks. Per dormire c’è tempo”.

Primavera: 40 storie da questo blog in un ebook su Amazon Italia

Rosario PipoloIn un afoso pomeriggio d’estate del 2008 ho aperto questo blog. E’ diventata la mia scrivania prediletta in Rete. Tanti post mi sono rimasti accanto e me lo faceva notare ciascuno lasciando un commento. Dopo 5 anni di attività mi sono chiesto: in quale angolo saranno finite tante di quelle storie? Sì, perché rileggendone alcune è come avere sotto gli occhi ritagli di racconti. Ne ho scelte 40, proprio come i miei anni, e le ho raccolte nell’ebook 40 storie (di un giornalista travestito da blogger con i lacci sciolti), disponibile da oggi su Amazon Italia.

Dopo vent’anni di lavoro tra editoria offline e online, sperimento per la prima volta il selfpublishing. Per leggere l’ebook non è necessario avere un ereader Kindle, ma qualsiasi device su cui potete scaricare l’app di lettura. Non è stato facile scegliere i post ma mi è venuto spontaneo ricucirli. Il filo conduttore resta il viaggio, su e giù per l’Italia, a caccia di storie vissute, di persone vere, popolando ritagli di cronaca e attualità con opinioni ed emozioni: il neonato che lotta per trasformare l’incubatrice in una culla; il vicino di casa che si preoccupa per te;  il coniglio che voleva assomigliare a un cagnolino per far felice mia sorella o il vigile che si fa custode della terra dei fuochi. Parto con quella dedicata a Lizzie e alle donne di una fabbrica di New York, che un secolo fa diedero significato al giorno della mimosa. Questo post è stato inserito nell’archivio della fondazione americana delle famiglie delle vittime di quell’incendio.

Accanto alle storie, ci sono le soste per mangiare durante i vagabondaggi da globe-trotter in Italia, tra il 2008 e il 2013, dalla trattoria sperduta nel montavano alla pasticceria catanese. Spero via siano utili per il vostro prossimo viaggio. Grazie a Camilla Aro per le illustrazioni con la sua matita magica e a Federica Piersimoni, popolare e appassionata travel blogger, per aver battezzato il mio primo ebook con una prefazione zeppa di entusiasmo.

Infine, grazie a tutti voi che mi leggete!

40 storie (di un giornalista travestito da blogger con i lacci sciolti) su Amazon Italia!